La nostra lavorazione

Tornitura e formatura

La prima fase della lavorazione della ceramica consiste nel dare forma alle nostre creazioni e questo avviene attraverso due percorsi importanti: La Tornitura e la Modellazione.

Prima fase: lavorazione sul tornio di un oggetto particolare

Essicazione e prima cottura

essiccazione e prima cottura

Il secondo passo da eseguire dopo la modellazione, e che precede la prima cottura, è l’essiccazione, ovvero ogni pezzo dopo avere preso forma viene lasciato ad espellere tutta l’acqua contenuta nell’argilla e quando sarà totalmente asciutto passerà alla prima cottura nel forno per circa 13 ore.

Smaltatura

Finita la prima cottura tutti i pezzi vengono smaltati e ritoccati prendendo una colorazione bianca. Finita la smaltatura i pezzi sono pronti per passare nelle mani dei decoratori, che andranno a dare colore e stile alla creazione.

Decorazione

Decorazione di un piatto in ceramica vietrese

La fase Decorativa è caratterizzata nel dare stile alle nostre creazioni con tonalità di colori studiati e realizzati da noi in laboratorio.

Seconda cottura ed invecchiamento

La seconda cottura è la fase più importante dove tutto ciò che viene cotto alle temperature stabilite acquisisce lucentezza e luminosità esaltando così colori e forme.Attraverso delle tecniche particolari poi antichizziamo le nostre creazioni rendendole così ancora più caratteristiche e con un richiamo particolare allo stile classico della maiolica di Vietri sul Mare associato sempre alla nostre idee.

Servizio di piatti, piatto piano e frutta, con decoro animaletti vietresi

Se si conosce bene il mondo della ceramica, si sa bene quanto amore e quanta dedizione si cela dietro ad un singolo manufatto. Una cosa che affascina tutti è sicuramente guardare come viene realizzato un pezzo al tornio. Si potrebbe stare lì per ore, quasi incantati, ad ammirare cosa possano fare due mani con quello che all’inizio sembrava solo una massa informe di terra. Penso che nascere in una famiglia di ceramisti, sia una delle migliori fortune che si possa avere. Trascorrere i propri pomeriggi d’infanzia in quella fabbrica che allora sembra enorme e perdersi tra le decine di passaggi che portano alla nascita di un pezzo pronto alla vendita è davvero un qualcosa che non ha prezzo. Io ho avuto questa grande fortuna e non la cambierei per nulla al mondo. Passare le mie giornate vicino al tornio di mio padre è uno di quei momenti che porterò sempre con me, una di quelle esperienze che, seppure io l’abbia vissuta un numero indicibile di volta, sembra sempre nuova, c’è sempre un nuovo particolare da scoprire, un nuovo “trucco del mestiere” da apprendere e custodire gelosamente. Sarebbe troppo difficile dire quanto questo mondo mi abbia regalato: la passione per le piccole cose, l’essere sempre attenta ai piccoli dettagli, il voler cogliere sempre il segreto di una professione; ma una cosa che posso affermare con sicurezza è che nonostante i progetti che la vita ha in serbo per me, porterò sempre con me quei pomeriggi passati a guardare mio padre al tornio, oppure a vedere mia madre dipingere; insomma porterò con me tutte queste piccole cose che poi, in fondo, non sono affatto così piccole.